Sabrina Rocca, Make no little plans, stampa, 39x32 cm
In primo piano c’è un bambino sorridente, con una maglietta rossa, che guarda verso lo spettatore con uno sguardo pieno di entusiasmo e determinazione. Con il braccio destro sollevato in alto, stringe un modellino di razzo spaziale, come se lo stesse lanciando verso il cielo.
Alle sue spalle, un grande globo terrestre stilizzato occupa il centro della composizione. Tutto attorno, lo sfondo è blu con raggi bianchi che si irradiano, suggerendo dinamismo, energia e un senso di esplosione creativa. Sopra la testa del bambino, in caratteri grandi e gialli su sfondo nero, è riportata la frase: “MAKE NO LITTLE PLANS”, ovvero: “Non fare piccoli progetti”.
Accanto alla scritta troviamo un disegno stilizzato della Luna con una bandierina rossa, richiamo diretto all’esplorazione spaziale e ai grandi sogni umani. L’opera trasmette un potente messaggio motivazionale: pensa in grande. Sogna in alto. Non limitarti mai.
Il bambino rappresenta la nuova generazione di innovatori, con il razzo in mano come simbolo di aspirazione, esplorazione e futuro. Il contesto visivo suggerisce che il mondo intero è il punto di partenza, non il limite. La frase di Daniel Burnham, celebre architetto e urbanista americano, completa il messaggio: i progetti grandi, ben pensati e nobili, sopravvivono e ispirano nel tempo.
L’opera ci porta ad interrogarci anche su un quesito molto importante: come possiamo aiutare i bambini a coltivare sogni audaci? Ma soprattutto come possiamo aiutare i bambini di qualunque età ed etnia a non smettere di sognare? Opera Firmata a mano in basso a destra e numerata 2214/6100.