Emilio Tadini
Emilio Tadini nasce a Milano il 5 Giugno 1927.
La carriera artistica di Tadini si sviluppa su diversi piani, e si può considerare a tutti gli effetti un intellettuale a 360 gradi; egli è stato infatti poeta, giornalista e scrittore di saggi, oltre al successo ed i riconoscimenti da lui ottenuti come pittore. Lo stile pittorico di Tadini è influenzato sia dalla Pop-art inglese che dal primo Surrealismo di Salvador Dalì e Giorgio De Chirico, creando delle opere che restano sospese a metà tra il mondo onirico e quello reale.
L’immaginario e le figure dei suoi dipinti sono personaggi storici, filosofi, circensi e personaggi delle fiabe trasfigurati dalla sua immaginazione, attraverso l’utilizzo di colori vivaci e brillanti. Nel 2001 la città di Milano gli rende omaggio con una mostra antologica “Emilio Tadini: Opere 1959/2000”, a Palazzo Reale. Durante il corso della sua lunga e brillante carriera artistica Tadini ha esposto le sue opere nei più importanti Musei d’arte italiani, con importanti rassegne internazionali.
È stato invitato due volte alla Biennale d’Arte di Venezia nelle edizioni del ’78-’82. Dal 1997 al 2000 è stato presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Muore a Milano nel 2002.