Alfred Sisley
Alfred Sisley nasce a Parigi il 30 ottobre 1839 da un'agiata famiglia borghese inglese. A 18 anni il padre lo manda a studiare a Londra per indirizzarlo alla carriera commerciale, ma il giovane si interessa ben presto di arte e al suo ritorno in Francia la famiglia gli consente di frequentare l'atelier di Gleyre. Qui Sisley stringe amicizia con Monet e Renoir; gli allievi ben presto si distaccano dal maestro per andare a dipingere en plein air presso la foresta di Fontainebleau. Sono anni di intensi scambi culturali tra i giovani artisti che si ritrovano spesso a dipingere insieme o a confrontarsi durante riunioni presso il Café Guerbois a Parigi. Nel frattempo scoppia una polemica intorno al gruppo a causa dei quadri esposti da Manet al Salon che comunque rimane l'unico mezzo di affermazione per un artista. Sisley viene accettato nel '66 e nel '68, ma rifiutato nel '70. La guerra con la Prussia ha gravi conseguenze sulle condizioni finanziarie del pittore, infatti l'attività del padre fallisce e Alfred è costretto a sostentarsi solo con i proventi dei suoi lavori. Nel 1880 si trasferisce con la moglie e i due figli vicino a Moret-sur-Loing, località alla quale sarà sempre molto legato. Durante questo periodo il gruppo impressionista inizia a disperdersi; l'ultimo momento di incontro tra i vetarani è durante la settima mostra impressionista. Le esposizioni personali sono ormai il mezzo per farsi conoscere, ma il carattere schivo di Sisley non lo aiuta in questo senso. La prima personale presso la galleria di Paul Durand-Ruel nel 1981 non ottiene i risultati sperati, ma il gallerista lo convince a partecipare nel 1986 a due collettive a New York che hanno grande successo. Una certa stabilità economica arriva grazie alla Société nationale des Beaux-Arts della quale diventa membro nel 1890 e con la quale esporrà ogni anno. Nel 1896 Georges Petit organizza per lui una grande retrospettiva, ma non sarà venduta neanche una tela. Dopo questa esperienza dolorosa passa l'estate in Inghilterra dove dipinge senza sosta paesaggi, scogliere, dirupi. E' il suo ultimo periodo creativo, infatti la morte della moglie nel 1898 lo fa sprofondare in una crisi fisica e psicologica. L'11 gennaio del 1899 Sisley muore nella sua casa dopo mesi di sofferenza per un tumore alla gola. Dopo la sua morte un collezionista compra l'opera Innondazione a Port-Marly per la straordinaria cifra di 43.000 franchi, dando il via a tutti quei riconoscimenti che l'artista non aveva avuto in vita. Sisley è considerato oggi uno dei più grandi pittori impressionisti, soprattutto per la sua delicata e intensa intepretazione del paesaggio.