Mario Sironi
Mario Sironi (1885-1961) è stato un pittore, scultore e decoratore italiano, considerato uno dei principali esponenti del movimento artistico del Novecento.Nasce a Sassari, in Sardegna, ma la sua famiglia si trasferisce presto a Roma dove Sironi studierà prima ingegneria e poi all'Accademia. Qui conoscerà Severini e Boccioni. Nel 1912 si trasferisce a Milano, dove inizia a frequentare gli ambienti artistici e ad appassionarsi alla pittura. Ha subito l'influenza del futurismo e del cubismo, sviluppando uno stile personale caratterizzato da una forte sintesi formale e una marcata geometricità.
Durante la prima guerra mondiale, Sironi si arruola come volontario e vive l'esperienza bellica sul fronte. Questo evento influenza profondamente il suo lavoro artistico, portandolo ad esplorare temi legati alla sofferenza umana e alla tragedia della guerra.
Negli anni successivi, Sironi diviene un membro influente del movimento artistico chiamato "Novecento Italiano", che promuoveva un ritorno all'ordine e alla classicità nell'arte, in opposizione alle tendenze più sperimentali dell'avanguardia. Le sue opere rappresentano spesso paesaggi urbani, figure umane stilizzate e nature morte, caratterizzate da una forte monumentalità e una palette cromatica limitata.
Nel 1920 firma con Achille Funi, Leonardo Dudreville e a Luigi Russolo il manifesto Contro tutti i ritorni in pittura, che contiene le tesi fatte proprie dal gruppo Novecento, fondato da Sironi nel 1922. Le opere di Sironi sono caratterizzate da un forte senso di semplificazione formale, spesso ispirate alla classicità e alla tradizione italiana. Le sue composizioni sono dominate da forme geometriche audaci e da un uso sobrio del colore.
Con l'avvento del fascismo negli anni '30, Sironi diviene uno dei principali interpreti delle tematiche fasciste. Ha lavorato a numerose commissioni pubbliche e ha contribuito alla realizzazione di opere monumentali e murales celebrativi del potere.
Dopo la seconda guerra mondiale, Sironi ritorna ad una pittura più dimessa, con uno stile più cupo ed espressivo. Muore a Milano nel 1961. La sua influenza sull'arte italiana del XX secolo è stata significativa, e le sue opere sono esposte in importanti collezioni e musei in tutto il mondo.
