Francisco Goya
Ultimo di sei figli, Francisco Goya y Lucientes nasce il 30 Marzo del 1746 a Fuendetodos. La sua formazione si svolgerà presso la bottega di un pittore locale José Luzán Martínez; fondamentale sarà anche il soggiorno in Italia nel 1770. Il rientro dalla prestigiosa esperienza estera segna le prime importanti commissioni. Il nono decennio del secolo vede Goya iniziare la sua fruttuosa attività di ritrattista, i principali soggetti sono i nobili della corte madrilena legati al sovrano Carlo III, riprodotti senza abbellimenti. Nel 1789 assume la carica di pittore di corte per il nuovo sovrano Carlo IV. Interessante è la sua produzione nel piccolo formato che si articola tra i: “Quadritos”, originali dipinti su latta e i “Caprichios” nei quali attraverso la tecnica dell’incisione compie una pungente critica all’umanità Le questioni politiche e sociali che travolgono la Spagna alla fine dell’Ottocento si riversano nella poetica e nella produzione di Goya. Il ciclo di incisioni realizzato tra il 1808 e il 1820 intitolato “I disastri della guerra” racconta le atrocità di cui si fa testimone. Nel 1819 Goya si allontana da corte per evitare la possibile reazione antiliberale e si trasferisce in un’abitazione di campagna nei dintorni di Madrid che viene presto nominata “Quinta del sordo” (aveva infatti perso l'udito all'inizio degli anni Novanta). Sempre per motivi politici nel 1824 è costretto a riparare a Bordeaux dove continua a lavorare e sperimentare fino alla morte avvenuta nel 1828.