Roberta Cipriani

Roberta Cipriani è un'artista a tutto tondo, nel 1990 si laurea in Architettura presso l'Università degli Studi di Firenze, ha poi intrapreso la carriera da architetto, collaborando con grandi studi del calibro di Roberto Magris che faceva parte di Superstudio. Dopo il matrimonio, decide di allontanarsi dalla frenesia della vita di città e si rifugia presso la tenuta di famiglia nel Chianti, dove darà libero sfogo alle sue più grandi passioni, che vedono uno stretto connubio tra arte, spiritualità e architettura. Si lega così alla filosofia steineriana/antroposofia che tratta della scienza dello spirito. Questa dottrina unisce fortemente l'uso del colore nell'arte ad un percorso interiore.

Tutta questa ricerca culminerà del progetto denominato “Cas-art”, una casa scultura, attenta a tutta la conoscenza della filosofia dello spirito, dove l'angolo non viene mai utilizzato, in quanto racchiude le nostre paure e l'aspetto più razionale, verranno quindi preferiti elementi tondeggianti, manifestazione del sentire. La casa sarà poi pubblicata sulla rivista AD, che gli dedicherà anche la sua copertina. E' in questo contesto che si delinea l'utilizzo degli elementi che caratterizzerà tutta la produzione artistica di Roberta Cipriani: La Forma, Il Colore, Materiali naturali e la Luce. All'interno della casa la presenza degli elementi naturali è forte: L'aria, l'acqua, la terra ed infine il fuoco, ed è proprio su quest'ultimo che le attenzioni dell'artista si concentrano.

Roberta sceglie il Fuoco come suo elemento simbolo, essendo lei nata sotto il segno dell'Ariete, così come la sua città: Firenze. L'elemento del fuoco è sviluppato attraverso Il progetto Rêve de Feu, una collezione di sculture, che hanno come immagine il connubio tra la legna che arde e le fiamme del fuoco. Le sculture sono anche dei centro tavola ed hanno anche funzione di riscaldatori e di aromaterapia perchè sono provvisti di contenitori per gli oli essenziali. Quindi il fuoco dei Reve de Feu è simbolico, è un Fuoco Sacro che si staglia in maniera conviviale sulle tavole, per recuperare una memoria dell'antica umanità che ci unisce e scalda i nostri cuori. Il bruciatore ha l'anima a forma di mandorla cristica, ricorda un occhio fortemente simbolico e diventa un candeliere con 1,3 o 7 candele; i numeri non sono casuali, ma sono anch'essi simboli arcaici: 1 è l'1 del tutto, 3 è la trinità, 7 come i sette giorni della creazione. I bruciatori usati sono a bioetanolo e sono quindi biocompatibili perchè di origine vegetale. Le corone invece recuperano simboli della geometria sacra e dell'alchimia sempre rispettando le proporzioni auree del linguaggio divino.

Nel 2019 per il 500° di Leonardo l'installazione Rêve de Feu s’ispira ai simboli celati nell’opera di Leonardo Da Vinci. La collezione diventa numerata e attraverso la Luce si manifestano i simboli nascosti nelle opere del genio toscano. Alchimista ed ermetico, amava investigare la natura per capirne i segreti, infatti i suoi schizzi geometrici parlano dell’Universo. La collezione è stata presentata a Roma ai Parioli, A Firenze nel Palazzo di Bianca Cappello, moglie di Francesco I° presso la Galleria Turchi, a Milano per il Salone del Mobile 2019 presso il Salotto di Milano Via della Spiga 2 e durante la manifestazione Leonardo Sonico e ad Artimino Villa Medicea per “Leonardo Inedito”. La prima gallerista che ha creduto in Roberta Cipriani è Olivia Toscani Rucellai figlia di Oliviero Toscani. Da adesso le opere di Roberta Cipriani si potranno trovare in vendita anche negli spazi della galleria Pisacane Arte di Milano.

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