Tristano e Isotta
La storia dell'amore clandestino tra la bella Isotta e il suo Tristano ha radici lontane, rintracciabili fino al periodo celtico. È l'espressione sempiterna di quel “fol amor” che ha ispirato forme letterarie tra le più disparate, tra cui lo stesso maestro catalano. La collezione che Salvador Dalì realizza per il libro medievale di Tristano e Isotta è realizzata tra il 1969 e il 1970. Il corpus grafico si fonda su un impianto fortemente nitido, chiaro e realistico, che sembra rifarsi proprio alla precisione millimetrica tipica delle miniature medievali. Nel 1944 Dalì aveva già interpretato il tema attraverso la realizzazione dei costumi per il balletto Tristano pazzo, su musiche di Wagner. Tristano e Isotta era proprio l'opera lirica preferita di Salvador Dalì, si narra che la stesse ascoltando proprio quando morì nella sua casa-museo a Figueras, in Catalogna, nel 1989.