Loris Dogana, Love me, Love me, inchiostro su carta, 30x40 cm
Nei suoi eleganti bianco e nero, ritrae allegorie in cui le nostre abitudini e costrizioni sociali si sostituiscono alla nostra testa per mostrare le cose che siamo: oggetti pesanti e pensanti, corpi e manichini svuotati e ripetitivi come prodotti di consumo su larga scala. La fragilitlà dell'animo umano in amore, rappresentato da una coppia di palloncini, si espone indifeso alla curiosità e agli attacchi dell’innamorato. Entrambe le parti della relazione sono sospese a metà di un gesto che potrebbe essere violento ma catartico, perché nessuno dei due sa che cosa si nasconde dentro la testa dell’altro. Potrebbe essere liberatorio o distruttivo ma, dopotutto, coloro che ci sono più vicini sono coloro che possono ferirci maggiormente.
L'opera risulta firmata in basso a destra.