Loris Dogana, Festa di matrimonio, inchiostro su carta, 25x35 cm
Nei suoi eleganti bianco e nero, ritrae allegorie in cui le nostre abitudini e costrizioni sociali si sostituiscono alla nostra testa per mostrare le cose che siamo: oggetti pesanti e pensanti, corpi e manichini svuotati e ripetitivi come prodotti di consumo su larga scala. Capitolo di “Introduzione al Mondo”, Festa di Matrimonio è un memento mori della vita e delle relazioni umane. Nel momento in cui si giura eterno amore e “Finchè morte non ci separi” si pone il primo passo verso la fine della vita, esattamente come quando si accende una candela (donandole attività e vita) si inizia il suo percorso verso la morte. Tempo e spazio sono compressi in un’opera che vive nel presente ma racconta il futuro.
L'opera risulta firmata in basso a destra.